XI Rapporto sull’attività di accertamento tecnico ai sensi del D.Lgs. 17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine
Partendo dal patrimonio informativo che negli anni l’Istituto ha costituito nell’ambito dell’attività di accertamento tecnico in supporto all’autorità italiana preposta alla sorveglianza del mercato, il documento si propone come elemento di avvio di un processo che, partendo dalla rilevazione delle criticità emerse sulle macchine in uso, possa arrivare alla definizione di linee di indirizzo per le attività di valutazione della conformità e verifica periodica e all’identificazione di soluzioni tecniche innovative, in grado di assicurare livelli di sicurezza crescenti degli ambienti di lavoro.
Il 26 novembre 2024, a partire dalle ore 10:00, presso l'Accademia Nazionale dei Lincei (Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, Roma) si terrà il convegno
Scienza, salute e società.
Rileggendo Giulio A. Maccacaro
L’incontro intende approfondire i nessi storici tra scienza, salute e società, a partire dal contributo offerto da Giulio A. Maccacaro al rinnovamento della medicina e della conoscenza scientifica, con i suoi innovativi studi nel campo della statistica medica e della biometria – che gli valsero nel 1961 il premio dell’Accademia dei Lincei per la microbiologia e parassitologia - con riferimento all’analisi dell’impatto dei fattori ambientali e sociali sulla salute.
Protocollo Italia Albania sui migranti, il Comitato Centrale FNOMCeO: “La selezione dei migranti non è un processo di cura”.
Nei percorsi che coinvolgono i medici, “prevedere la presenza di figure adeguatamente formate”.
Il medico ha un’unica finalità: quella di curare le persone senza alcuna discriminazione. Tale finalità dovrà essere perseguita in tutti i percorsi del protocollo Italia-Albania che coinvolgono i medici. La selezione dei migranti ai fini amministrativi non costituisce un processo di cura.
A precisarlo, il Comitato Centrale, l’organo di Governo della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, riunito oggi a Roma, in una mozione che risponde alle segnalazioni di alcune organizzazioni umanitarie – tra le quali Emergency e Medici senza Frontiere – circa i rischi di salute per i migranti soccorsi in mare e le modalità e i tempi per la selezione delle persone non vulnerabili che possono essere trasferite presso i centri dedicati in Albania.
Il Comitato Centrale, dopo aver richiamato alcuni articoli del Codice di Deontologia medica – il 3, sui doveri del medico, il 4, sui principi di libertà indipendenza autonomia e responsabilità, il 6 su efficacia sicurezza e umanizzazione dei servizi sanitari e l’uso ottimale delle risorse pubbliche e private e il 32 sulla tutela dei soggetti fragili e vulnerabili – afferma appunto che “il medico nel rispetto dei sopracitati articoli ha un’unica finalità che è quella di curare le persone senza alcuna discriminazione nel rispetto della dignità della persona e dei diritti riconosciuti dalla Carta Costituzionale e dalle Convenzioni Internazionali sottoscritte dal nostro Paese”.
“Tale finalità di cura – continua il Comitato Centrale – dovrà essere assicurata in tutti i percorsi previsti dal protocollo che coinvolgono i medici. Per le peculiari caratteristiche del servizio, appare necessario prevedere la presenza di figure professionali adeguatamente formate o con specifica competenza specialistica, dotate di adeguati strumenti sanitari, senza i quali non è possibile una corretta valutazione complessiva dello stato di salute della persona. In generale possiamo affermare che la selezione dei migranti ai fini amministrativi non costituisce un processo di cura”.
Guarda il video con la dichiarazione del presidente Filippo Anelli
Pubblichiamo questo importante documento della ASL di Verona pensando che oggi sia più che mai necessario riprendere e valorizzare un percorso di attività efficaci che non si è interrotto nonostante le croniche carenze di risorse del sistema pubblico di prevenzione.
Riteniamo questo documento un esempio di trasparenza, partecipazione ed integrazione tra i diversi attori della prevenzione che dimostra la necessità e possibilità di interventi complessi e partecipati come i piani mirati qui ben descritti.
Ipotesi di esternalizzazione del servizio di sorveglianza sanitaria presso la Asl Roma 2
Comunicato SIML sulla "Ipotesi di esternalizzazione della sorveglianza sanitaria"
Con riferimento al susseguirsi di voci e prese di posizione pubbliche sulla possibile destrutturazione delle Strutture di Medicina del Lavoro delle Aziende Sanitarie del Lazio, SIML ha preso atto di quanto riportato nella Deliberazione del Commissario Straordinario della ASL Roma 2 N. 429 del 5 Luglio 2024 “Adozione Proposta di Nuovo Atto Aziendale” nella quale, a pagina 87, si riporta come definizione dell’UOC Sicurezza e Prevenzione: “La Struttura a multiaccesso assicura tutte le attività previste dal decreto 81/08. Supporta il datore di lavoro in tutte le attività non delegabili. Governa il servizio di sorveglianza sanitaria esternalizzato”.
Leggi il comunicato sul sito della Società Italiana di Medicina del Lavoro
Ambulatori specialistici di Medicina del Lavoro nelle Case delle Comunità in Regione Emilia-Romagna
Prevenzione e sanità pubblica: le Regioni scrivono sulle mancate risposte.
Pubblichiamo la posizione delle Regioni sul Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024 relativo all’attuazione del Pnrr che contiene, tra l’altro, critiche e proposte di revisione di metodo e di merito in materia di salute e sicurezza del lavoro.
La lettera del Presidente Fedriga, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e al Ministro della Salute Orazio Schillaci.
11 marzo 2024